Volete organizzare un viaggio in India e non sapete da dove iniziare? Ho raccolto qui tutto quello che vi serve da sapere prima della partenza: dalle vaccinazioni consigliate al visto. Continuate a leggere e prendete appunti perché l’India è un paese incredibile: l’ente del turismo porta avanti proprio lo slogan “Incredible India” ormai da una decina d’anni e non poteva scegliere descrizione migliore. Sia che scegliate di esplorare il Rastajhan, nel nord, sia che invece preferiate il sud partendo da Chennai fino alla punta del paese, troverete la dimensione che fa per voi. Oppure ne verrete scaraventati fuori: eh sì, perché l’India è anche questo. È esplorazione di un modo di vivere completamente diverso da quello al quale siamo abituati. È canti religiosi che riecheggiano nelle strade, odori nuovi, foreste rigogliose e palazzi sfavillanti. È – lasciatemelo ripetere – un viaggio incredibile.
Cosa serve per un viaggio in India
In procinto di organizzare un viaggio in India avrete mille domande che vi frullano nella testa: devo fare dei vaccini particolari come quelli contro malaria ed epatite? È necessario il visto per i turisti italiani? E in valigia cosa non devo dimenticare di mettere? Iniziamo da una questione spinosa che forse solo un medico potrà risolvere con certezza: i vaccini.
Vaccinazioni prima di partire per l’India e precauzioni sanitarie
Al momento della pubblicazione dell’articolo, causa COVID, sono in vigore diverse restrizioni per i viaggiatori italiani. Tra questi l’obbligo di presentare un tampone PCR (molecolare) e di fare una quarantena di 7 giorni. Le regole di entrata strettamente collegate al COVID cambiano regolarmente, quindi vi consiglio di tenere sempre sott’occhio il sito di Viaggiaresicuri.
La vaccinazione COVID non è obbligatoria per entrare, così come altre profilassi. Queste ultime sono raccomandate: il rischio di contrarre alcune malattie, come la malaria, aumenta nel periodo estivo a causa dei monsoni che facilitano la moltiplicazione di zanzare. In genere sono raccomandati i vaccini contro difterite, epatite A e B, tifo, tubercolosi e poliomielite.
Per ulteriori dettagli consultate la pagina del Ministero della Salute italiano e il vostro medico.
CONSIGLIO – È bene fare molta attenzione a come mangiate e bevete: scegliete sempre acqua imbottigliata e ben sigillata, evitate il ghiaccio e non mangiate frutta già sbucciata.
Il visto turistico per l’India:
come richiederlo e quanto dura
Per entrare in India dall’Italia è necessario presentare un visto. È obbligatorio per tutti i cittadini italiani e la procedura richiede poco tempo in quanto è richiedibile online.
Il visto per l’India viene stampato e non apposto sul passaporto, perciò non bisogna recarsi in ambasciata come succedeva prima del 2017.
Come per molti altri paesi, l’India ha adottato il sistema di visto elettronico chiamato in questo caso eTourist (per i viaggiatori d’affari e per chi viaggia per motivi di salute invece, esistono i visti eBusiness e eMedical).
Vediamo insieme tutto quello che c’è da sapere riguardo al visto turistico per l’India così da prepararsi al meglio nell’organizzazione di un viaggio in questo splendido paese!
Per richiedere un visto turistico per l’India è possibile utilizzare il servizio del sito del governo indiano (gratuito) oppure seguire il link in basso per appoggiarsi ad un’agenzia specializzata (al costo di 19,95€). Scegliendo quest’ultima opzione, la procedura sarà più semplice e l’intero processo di registrazione vi eviterà errori e confusioni inutili che avrete invece sul sito ufficiale del governo (decisamente non user-friendly!).
La richiesta del visto India online avviene in pochi minuti e riceverete il PDF da stampare entro una settimana oppure, in caso di urgenza, entro 3 giorni lavorativi.
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Cos’altro c’è da sapere? Ho raccolto qui le domande più frequenti.
Hai bisogno di: passaporto valido per almeno 6 mesi dalla data di arrivo, indirizzo del tuo alloggio, una fototessera, una scansione del passaporto.
Puoi soggiornare in India fino ad un massimo di 90 giorni consecutivi. Puoi uscire e rientrare più volte in un periodo di 365 giorni.
Sì.
Puoi atterrare nei seguenti aeroporti: Ahmedabad, Amritsar, Bagdogra, Bengaluru, Bhubaneshwar, Calicut, Chennai, Chandigarh, Cochin, Coimbatore, Delhi, Gaya, Goa, Guwahati, Hyderabad, Jaipur, Kolkata, Lucknow, Madurai, Mangalore, Mumbai, Nagpur, Portblair, Pune, Tiruchirapalli, Trivandrum, Varanasi e Vishakhapatnam.
Cosa mettere in valigia
Cosa c’è di particolare da mettere in valigia per un viaggio in India? Oltre a scarpe comode, un paio di felpe e abiti leggeri, vi consiglio:
- Repellente per insetti
- Crema solare con protezione 50
- Classico paracetamolo, un medicinale per l’intestino, fermenti lattici e qualche antibiotico ad ampio spettro
- Pantaloni lunghi o un pareo per entrare nei templi
L’assicurazione sanitaria
Come per ogni viaggio, anche per un’avventura in India l’assicurazione sanitaria non deve mancare! Le condizioni sanitarie nel paese non sono tra le migliori ed avere una buona polizza può fare la differenza (NON averla non è un’opzione!). Tra le compagnie assicurative migliori per i viaggi all’estero vi consiglio Europ Assistance e Allianz che offrono il pagamento diretto delle spese.
Conclusioni e un’alternativa all’India
Un viaggio in India può essere impegnativo. In gruppo con un tour operator o in autonomia, è un paese che vi sorprenderà per la sua cultura variegata, il cibo speziato e a tratti difficile da mangiare (per chi non ama il super piccante) e gli incredibili luoghi che visiterete.
Se però non siete ancora pronti per l’India o volete semplicemente cercare un’alternativa, considerate anche lo Sri Lanka! Vi lascio qui alcuni articoli che ho scritto in seguito ad un viaggio di 10 giorni da nord a sud.