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Organizzare un viaggio in Sri Lanka può essere molto difficile perché le informazioni online sono poche e spesso sparse su decine di siti. Voglio aiutarvi a pianificare il vostro itinerario di 10 giorni in Sri Lanka e invitarvi a visitare questo paese ancora acerbo dal punto di vista turistico, ma di straordinaria bellezza.
Il mio viaggio è durato in totale 12 giorni tra voli e trasferimenti, ed ha avuto luogo ad Aprile, periodo ottimo per andare. Le cose da vedere in Sri Lanka sono tante, quindi vi consiglio un minimo di 10 giorni.
Per facilitare la lettura e la vostra organizzazione ho deciso di suddividere l’articolo dal contenuto più schematico (la tabella) a quello poco più dettagliato (dal giorno 1 al giorno 12, cosa ho fatto e dove ho dormito), fino alla parte più descrittiva giorno per giorno con foto e informazioni utili. Sotto ad ogni giorno trovate anche il link all’hotel che ho prenotato.
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Questa mini guida sulle cose da sapere prima di partire per lo Sri Lanka
Informazioni pratiche sullo Sri Lanka
Di seguito alcune informazioni pratiche sullo Sri Lanka per affrontare al meglio il vostro itinerario.
- Quando andare: generalmente da dicembre ad aprile. Per saperne di più vi consiglio di visitare qui la bibbia del meteo in Asia.
- Costi: muoversi in tuk tuk costa pochissimo, si spende di media 300-500 rupie (2-3€) se non fate tragitti troppo lunghi. Anche mangiare costa poco, di media non spenderete più di 3-4€ a pasto se scegliete i ristoranti tipici.
- Voli: non esistono voli diretti. La compagnia più economica e con la quale ho viaggiato, è Kuwait Airways. Ho pagato il volo circa 450€ a/r. Cercate qui i voli.
- Hotel: Per un’esperienza autentica, prenotate le guesthouse. Si mangia benissimo ovunque e i costi sono irrisori.
Il mio itinerario di 10 giorni in Sri Lanka tappa per tappa a partire dal triangolo culturale
Prima di approfondire l’itinerario, ecco di seguito una tabella riassuntiva con le tappe in breve, i mezzi utilizzati e le relative tempistiche.
TAPPA | SPOSTAMENTI | |
Giorno 1 | Aeroporto->Habarana | driver, 6h (normalmente 3h) |
Giorno 2 | Habarana | |
Giorno 3 | Habarana->Kandy | driver, 3h |
Giorno 4 | Kandy | |
Giorno 5 | Kandy->Nuwara | treno, 5h |
Giorno 6 | Nuwara->Ella | treno, 2h |
Giorno 7 | Ella | |
Giorno 8 | Ella->Mirissa | driver, 3h |
Giorno 9 | Mirissa->Galle | bus, 2h |
Giorno 10 | Galle | |
Giorno 11 | Galle->Colombo | bus + tuk tuk, 3h |
Giorno 12 | Colombo->aeroporto | taxi |
I viaggiatori in Sri Lanka partono tutti da Colombo e decidono poi se dirigersi verso nord, nel triangolo culturale e poi scendere a sud fino a tornare poi a Colombo, oppure facendo il giro inverso. Nel mio itinerario di 10 giorni in Sri Lanka, come vedete qui, sono partito dalla regione di Habarana, situata in una posizione conveniente per visitare il triangolo culturale e tutte le rovine circostanti.
Itinerario in Sri Lanka di 10 giorni, cosa vedere e tappe nel dettaglio. Cliccate sui giorni per andare direttamente al capitolo corrispondente.
- Giorno 1 – Habarana: arrivo a Colombo e trasferimento ad Habarana. Notte a Disna Homestay.
- Giorno 2 – Habarana (Polonnaruwa e Sigiriya): visita a rovine e roccia di Pidurangala per vedere Sigiriya. Notte a Disna Homestay.
- Giorno 3 – Kandy: visita al Golden Temple di Dambulla e trasferimento da Habarana a Kandy. Notte nella guesthouse Misty Hills.
- Giorno 4 – Kandy: visita dei 3 templi e dei giardini botanici di Kandy e Tooth Temple. Notte a Misty Hills.
- Giorno 5 – Nuwara Eliya: trasferimento in treno da Kandy a Nuwara Eliya. Visita della città. Notte nell’hotel China Red Manor.
- Giorno 6 – Ella: visita piantagioni tè a Nuwara Eliya, cascate e parco e trasferimento da Nuwara Eliya a Ella. Escursione a Little Adam’s Peak. Notte a Broadview Ella.
- Giorno 7 – Ella: visita Nine Arches Bridge e Ravana Cave. Notte a Broadview Ella.
- Giorno 8 – Mirissa: trasferimento da Ella a Mirissa. Spiagga e notte a Mirissa.
- Giorno 9 – Galle: Secret Beach e trasferimento da Mirissa a Galle. Notte al Lighthouse Inn.
- Giorno 10 – Galle: visita Galle, Galle Fort e oasi delle tartarughe. Notte al Lighthouse Inn.
- Giorno 11 – Colombo: trasferimento a Colombo. Notte a Colombo.
- Giorno 12 – partenza
Giorno 1
Alloggio: Disna Homestay, 2 notti in tripla per 32€.
Trasporti: taxi da Colombo alla guesthouse a Habarana.
In base all’ora di arrivo del vostro volo decidete il da farsi per giornata. Io non ho visitato nulla per la stanchezza e per il tempo perso in strada.
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All’aeroporto di Colombo verrete sommersi dai venditori che vogliono portarvi sui loro taxi quindi arrendetevi e cercate di contrattare qualunque sia la vostra destinazione. Nel mio caso la prima tappa era la regione di Habarana, una zona strategica per visitare Polonnaruwa, Sigiriya e l’area archeologica in 2 giorni. Siamo arrivati dopo 6 ore di macchina e 80$ in meno (da dividere in 3, quindi circa 25$ a testa). Non preoccupatevi perché non è il tempo di percorrenza normale. Quel giorno c’era stato un incidente che ha rallentato di molto un tratto di strada lunghissimo. Il risultato? Siamo arrivati alle 7 di sera alla guesthouse e dopo una doccia abbiamo cenato lì per poi crollare per la stanchezza.
Giorno 2
Alloggio: Disna Homestay, 2 notti in tripla per 32€.
Trasporti: tuk tuk per tutta la giornata per visitare l’area archeologica.
Il secondo giorno del nostro viaggio fai da te in Sri Lanka è stato dedicato completamente ai templi e alle rovine dell’area di Polonnaruwa. Ci vuole quasi una giornata intera e tenete in conto il caldo che vi rallenterà. Potete scegliere se visitare il parco in tuk tuk (il driver vi lascerà davanti all’ingresso di ogni sito), in macchina o in bicicletta affittandone una all’ingresso. Vi consiglio il tuk tuk se siete in 2 o 3 perché è molto più economico rispetto alla macchina e più veloce e fresco rispetto alle bici. Insomma, una via di mezzo.
Dal vostro hotel fatevi portare all’ingresso del sito dove sorge il museo. Il biglietto d’entrata per tutto il parco ha un costo di 25$ (circa 21€, un po’ caro).
Cosa vedere a Polonnaruwa?
L’area archeologica di Polonnaruwa è patrimonio UNESCO e risale al 1070, quando venne dichiarata capitale dal re Vijayabahu I. Queste sono le zone più importanti:
- Palazzo reale
Platea (Audience Hall), piscina (invasa da scimmie!) - Quadrangolo sacro (Sacred Quadriangol)
Vatadage, Hatadage, Gal Pota, Satmahal Prasada, Lotus Mandapa, Thuparama, Shiva Devale 1 - Gruppo nord
Shiva Devale 2, Pabalu Vehera, Rankot Vihara - Alahana Parivera
Buddha Seema Pasada, Lankatilaka, Kiri Vihara, Gal Vihara
Farete confusione e anche io che ci sono stato non saprei distinguere un sito dall’altro! Sebbene vi sembreranno simili tra loro, questi siti archeologici sono di grandissimo valore culturale e di estrema bellezza. Sono assolutamente da includere in ogni viaggio in Sri Lanka.
Dopo mezza giornata trascorsa tra le rovine, il tuk tuk ci ha portati ai piedi della roccia di Pidurangala, dalla quale, con una camminata di 40 minuti nell’umida foresta (c’è anche da arrampicarsi, fate attenzione), siamo stati ripagati con la vista di Sigiriya (tra le cose più belle da vedere in Sri Lanka) e del tramonto. Le foto parlano da sole:
Giorno 3
Alloggio: Misty Hills, 2 notti in tripla per 58€.
Trasporti: dalla guesthouse (Disna Homestay) al Golden Temple il driver ci è venuto a prendere con una jeep condivisa con altri due ragazzi che dovevano visitare il tempio. Siamo poi ritornati a prendere le valigie e con un’auto siamo partiti alla volta di Kandy insieme ad un altro ospite.
Avendo ancora la mattinata libera siamo andati al tempio d’oro di Dambulla, anche questo patrimonio UNESCO. È un tempio di roccia ed è conosciuto infatti anche come “tempio delle grotte” perché la maggior parte dei luoghi sacri sono situati proprio all’interno di caverne.
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Risale a prima del primo secolo a.C. e custodisce 5 grotte ma 3 sono quelle principali e più belle:
- Grotta del Divino Re (Cave of the Divine King)
La grotta è molto piccola e occupata in gran parte dal magnifico Buddha sdraiato, lungo ben 14 metri e ricavato dalla roccia. È veramente enorme ed è impressionante pensare sia stato fatto così tanto tempo fa. - Grotta dei Grandi Re (Cave of the Great Kings)
Questa è la grotta più grande del Golden Temple di Dambulla. Oltre ad una grande statua di Buddha ricavata anch’essa dalla roccia, ci sono 56 statue di altri Buddha seduti e in piedi. Alzate gli occhi perché il soffitto è ricoperto da incredibili dipinti del diciottesimo secolo che narrano la vita di Buddha. - Grande Nuovo Monastero (Great New Monastery)
Anche qui ci sono numerose statue, 50 per la precisione, e il soffitto è completamente dipinto.
Il complesso di caverne è molto bello, ma affollato. Ho dovuto indossare un pareo e, come per gli altri luoghi sacri, dovrete lasciare le scarpe all’ingresso (a pagamento) dopo la lunga scalinata verso l’alto. Una volta arrivati su, toglietevi le scarpe e andate verso sinistra per visitare le grotte. Dopodiché, riprendetele e scendete le scale superando il chioschetto che ve le ha custodite.
Arriverete al Golden Temple (dove il nostro driver ci aspettava al parcheggio, perciò cercate di organizzarvi anche voi in questo modo). Ammiratelo da fuori e aguzzate la vista: in cima vedrete una chiazza nera. È un alveare gigantesco!
Lungo la discesa, all’ombra di alberi di fiori di loto, ci siamo presi del mango “al cartoccio”… avvolto da carta a quadretti.
Finito il giro siamo partiti per Kandy con arrivo la sera.
Giorno 4
Alloggio: Misty Hills, 2 notti in tripla per 58€.
Trasporti: tuk tuk per entrambi i giorni; treno da Kandy a Nuwara Eliya (Nanu Oya).
Il giorno precedente era terminato con l’arrivo alla guesthouse Misty Hills in estremo ritardo perché il driver ci aveva lasciati alla casa sbagliata. Siamo stati accolti da una famiglia locale, abbiamo festeggiato il nuovo anno con loro e poi finalmente il proprietario di Misty Hills ci è venuti a prendere. Ma questa è un’altra storia…
Cosa vedere a Kandy?
Ho aperto gli occhi e guardato fuori dalla finestra sulle colline di Kandy, una nebbiolina leggera e il sole che filtrava tra gli alberi mi hanno dato il buongiorno. Fatta colazione, ci siamo dedicati a tre templi: Embekka Devalaya, Lankathilaka Temple, Ranawana Purana Rajamaha Viharaya. Il primo molto piccolo e poco conisciuto (lo salterei); il secondo più grande con un ampio giardino; il terzo ricco di statue, scalinate e preghiere incessanti provenienti dagli altoparlanti posizionati in cima.
Tra le altre cose da vedere a Kandy ci sono i Giardini Botanici di Paradeniya (Royal Botanical Gardens) e sono stati il pezzo forte della visita. Lo Sri Lanka non è pulitissimo in strada e vedere dei giardini del genere mi ha fatto sgranare gli occhi. Ogni aiuola, albero e fiore è in perfetto stato, rigoglioso e colorato. Ci sono zone più affollate (i visitatori sono 2 milioni l’anno) ma tra le sue 4.000 specie di piante è facile ritagliarsi un angolino di pace.
Questi giardini vennero inizialmente creati (sicuramente in misura molto minore) per mano di un re nel 1371 per poi diventare piantagioni di cannella e caffè. Hanno visto un susseguirsi di proprietari, ma oggi sono un punto d’interesse imperdibile a Kandy e in Sri Lanka in generale.
Il prezzo d’entrata è 1.500 rupie, circa 8€.
I giardini di Kandy sono stati uno degli highlight del mio viaggio in Sri Lanka. Non dimenticate però anche il Temple of the Tooth, situato nel palazzo reale, che custodisce il dente di Buddha. Una serie di imprevisti non ci hanno permesso di vederlo purtroppo.
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Giorno 5 & 6
Alloggio: China Red Manor (sconsigliato), 2 notti in tripla per 96€.
Trasporti: treno da Kandy a Nuwara Eliya (attenzione: la stazione si trova a qualche chilometro da Nuwara e si chiama Nanu Oya); tuk tuk dalla stazione all’hotel; treno da Nuwara Eliya a Ella.
La tratta in treno Kandy-Nuwara Eliya-Ella è una delle più belle al mondo e non potevamo che provare l’esperienza! Deve far parte di ogni itinerario e viaggio fai da te in Sri Lanka, anche se, mentre fuori era un susseguirsi di verde, baracche e vestiti stesi, dentro eravamo schiacciati e ci tenevamo in piedi perché poggiati l’uno sull’altro.
Leggi qui l’articolo di approfondimento sulla tratta in treno Kandy-Nuwara Eliya-Ella.
C’è da dire che gli hotel di Nuwara Eliya sono tra i più costosi che abbiamo trovato in Sri Lanka. Vi sconsiglio di alloggiare al China Red Manor perché non era pulito e la colazione non aveva niente a che fare con quelle fatte precedentemente nelle guesthouse; nel nostro caso però era l’unico centrale, decente e con un prezzo accessibile.
Cosa vedere a Nuwara Eliya?
Nuwara Eliya è una città piccola (poco più di 27.000 abitanti), molto carina e per certi aspetti influenzata dalla cultura occidentale. Il nostro hotel era vicino al famoso Grand Hotel e ad un centro commerciale-food court che offriva diverse cucine: è stato bello perché trovare cibo non piccante in Sri Lanka è un’impresa e il mio palato mi ha ringraziato. C’era anche una sagra delle patate in un piccolo spiazzo d’erba attrezzato con tavoli da picnic e sembrava quasi una location di campagna fuori dal contesto asiatico.
Il clima di Nuwara Eliya, dettato dall’altitudine e perfetto per la coltivazione del tè, è diverso dal classico clima tropicale dello Sri Lanka. La mattina presto e la sera le temperature scendono di molto rispetto al giorno. Ricordate di portare con voi una felpa o un k-way!
Il primo giorno a Nuwara Eliya è stato dedicato alle cascate e alle piantagioni di tè.
Affittando un driver (potete farlo anche in tuk tuk), siamo andati alle Bambarakanda Falls, le cascate più alte dello Sri Lanka. È un’escursione molto bella che vi porterà nella foresta con l’acqua che scorre affianco a voi. Ci sono molte scale da fare e per salire ci vuole un’oretta. Arrivati ad un certo punto vi troverete di fronte ad un bivio: una strada va in alto e una in basso. La prima porta ad un punto d’osservazione (una sorta di costruzione in cemento mai finita), la seconda invece si apre poi con la vista ravvicinata della cascata dal basso. Qui approfittatene per rinfrescarvi con l’acqua che scorre tra le rocce.
Finita la scalata, siamo tornati giù dove ci aspettava il driver che ci avrebbe portati tra le famose piantagioni. Il motivo principale per il quale i visitatori si recano in quest’area infatti, è proprio il tè.
Io ho visitato i Blue Field Tea Gardens: viene fatto un tour gratuito della fabbrica e vengono mostrate le varie apparecchiature e le fasi che trasformano le foglie grezze in vari tipi di tè (verde, nero, rosso e bianco). Alla fine del tour, la vostra guida si aspetterà una mancia, quindi è bene dargli qualcosa.
Potete poi andare ad assaggiare il tè nel bar vicino, accompagnato da un dolce e passeggiare autonomamente tra le piantagioni. Qui le signore che vi lavorano si mettono in posa con vestiti colorati in cambio di quale rupia… Sta a voi decidere cosa fare, io ho fatto mettere in posa una mia amica :)
Il secondo giorno a Nuwara Eliya abbiamo esplorato la città che, come tutti i centri abitati del paese, è caotica, chiassosa e colorata. Ci sono molti negozi di vestiti che vendono falsi The North Face e souvenir che mi hanno ricordato quelli di Sapa in Vietnam. Un posto da vedere a Nuwara Eliya per rilassarsi e fare un picnic è il Victoria Park, curatissimo e interessante da vedere se amate il verde e la natura. L’entrata è a pagamento, 300 rupie (circa 1,60€).
Giorno 6 & 7
Alloggio: Broad View Ella, 2 notti in tripla per 32€.
Trasporti: treno da Nuwara Eligya (Nanu Oya) a Ella. Altri spostamenti (da/per l’hotel e verso i punti d’interesse) in tuk tuk. Da Ella a Mirissa con van condiviso.
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In tarda mattinata treno dalla stazione di Nanu Oya a Ella con arrivo verso l’ora di pranzo. Anche qui, come per la tratta precedente, abbiamo avuto modo di vedere dal treno alcuni incredibili paesaggi dello Sri Lanka.
Cosa vedere a Ella?
Ella è composta praticamente da una sola strada principale, fitta di negozi e ristoranti da entrambi i lati. Non ha il classico fascino “decadente” dello Sri Lanka e avrete l’imbarazzo della scelta nel decidere dove mangiare. I ristoranti sono molto alla moda, con interni in legno, lucine e menù con piatti occidentali. Di conseguenza anche i visitatori sono per la maggior parte europei, americani e australiani. Ma non preoccupatevi, non per questo deve mancare nel vostro itinerario in Sri Lanka perché avrete tanto da vedere e da fare.
Tra i luoghi d’interesse di Ella ho visto i primi 3:
- Little Adam’s Peak (Piccolo Picco d’Adamo)
Non avrà niente a che vedere con il vero Adam’s Peak, ma ragazzi, che vista! L’escursione è piuttosto breve, circa 45 minuti tra strade sterrate, scorci di piantagioni sulla sinistra e tratti più o meno ripidi. È fattibile anche se non siete allenati, ma vi sconsiglio di andarci durante le ore più calde: scegliete di iniziare a salire prima del tramonto in modo da arrivare quando il sole scompare tra le montagne.
- Nine Arch Bridge
Terminato di costruire nel 1920, questo famoso simbolo dello Sri Lanka si trova a Demodara, non lontano da Ella. La strada da percorrere in tuk tuk è molto difficile e più volte siamo dovuti scendere perché non ce la faceva a fare le salite più ripide. Una volta arrivati potete percorrere il ponte (lungo poco meno di 100 metri) e procedere sulla ferrovia o in alto fino ad uno spiazzo provvisto di bar e tabella con gli orari del treno in caso vogliate aspettarlo. È vietato sedersi sul bordo del ponte ed è spesso controllato da poliziotti. Al di sotto c’è, indovinate, una distesa di piante da tè.
Leggi qui l’articolo di approfondimento sul Nine Arch Bridge.
- Ravana Cave
Non so bene perché il driver ci abbia portato qui. La grotta è carina e forse è resa interessante perché si dice ci siano dei cobra in fondo nell’oscurità. La luce era molto suggestiva perché filtrava tra le piante bagnate (c’era dell’acqua, forse della Ravana Falls) ma non è un’escursione entusiasmante considerando anche che bisogna pagare. C’è anche un piccolo tempio. - Ella Rock
Ci vogliono circa 2 ore per salire e 2 ore per scendere. Non ci sono stato personalmente quindi mi sento di consigliarvi Little Adam’s Peak. - Adam’s Peak (Picco d’Adamo)
Si trova a circa 4 ore da Ella; per visitarlo dovete partire il tardo pomeriggio e fare la scalata durante la notte per raggiungere la vetta per l’alba. Sia perché l’escursione è estenuante, sia per questioni di tempo, non ci sono stato.
Giorno 8 & 9
Alloggio: Celestial Inn, 1 notte in tripla per 27€.
Trasporti: da Ella a Mirissa con van condiviso, circa 3 ore e mezza. Da Mirissa a Galle con autobus.
Finalmente un po’ di relax! Non considererei Mirissa un centro abitato, più che altro una via affacciata sul mare e case nell’entroterra. Meglio così: dopo una settimana di escursioni, sudore e caldo, ci voleva una giornata di dolce far niente. Non amo il mare, ma le palme che si muovevano con il vento e le onde scintillanti al tramonto mi hanno convinto a passare una giornata intera in spiaggia.
Godetevi il mare dalla mattina presto: meno gente e, soprattutto potete farvi il bagno tranquillamente. Il pomeriggio si alza il vento e il mare tende a diventare più mosso (non c’è da scherzare con quelle onde).
Siamo arrivati per l’ora di pranzo dopo un transfer da Ella e, posate le valigie al Celestial Inn, ci siamo fiondati a Mirissa Beach (a 500 metri dall’hotel) per goderci un sandwich con i piedi nella sabbia. Ci siamo arenati lì fino al tramonto. È la spiaggia principale ma non è molto larga, perciò non è facilissimo trovare posto anche se non è affollata. Occhio alle onde: mentre eravamo in acqua ci hanno travolto zaini e asciugamani!
Il giorno seguente abbiamo scelto Secret Beach. È un vero e proprio angolo di paradiso non troppo lontano da Mirissa Beach ed è raggiungibile anche a piedi, ma dipende sempre dove alloggiate: prima di uscire dall’hotel cercatela su Google Maps e, se siete vicini, non buttate i soldi per un tuk tuk (per fare 500 metri ci ha chiesto 300 rupie). Qui vi spiego nel dettaglio come raggiungerla.
Giorno 9 & 10
Alloggio: Lighthouse Inn, 2 notti in tripla per 62€.
Trasporti: tuk tuk per Secret Beach (sconsigliato, andate a piedi); bus da Mirissa a Galle.
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Dopo Secret Beach, senza fare la doccia o toglierci i costumi, abbiamo preso le valigie in hotel e siamo saliti sul bus per Galle.
Quando penso a Galle mi vengono in mente stradine in ciottolato, edifici bianchi, luci fuori dai ristoranti e un’atmosfera romantica e tranquilla. Se arrivate la mattina passateci una notte e ripartite il pomeriggio tardi del giorno dopo. Arrivando la sera, abbiamo deciso di trascorrervi due notti.
Cosa vedere e fare a Galle?
Galle (pronunciata “Gol”) venne invasa dai portoghesi nel sedicesimo secolo e divenne il porto principale dello Sri Lanka. Due secoli dopo passò sotto al dominio britannico.
Insieme ad altre aree costiere venne devastata dallo tsunami del 2014, ma oggi è un centro vivace, ricco di ristoranti di alto livello, gelaterie (buone), gallerie e negozi d’arte. Di sera si addormenta e lascia spazio alle luci esterne dei locali che illuminano le vie.
Fate incetta di piatti cingalesi rivisitati, visitate il famoso forte e perdetevi tra le sculture e i quadri delle sue gallerie (attenzione: provviste di aria condizionata, anche se non vi piace l’arte imparerete ad amarla). Io non sono riuscito a trattenere la mia passione d’America e non ho resistito ad avocado toast e pane tostato con sciroppo d’acero.
Questa zona di costa è anche popolare per le oasi protette delle tartarughe. Non è stato molto semplice trovare un’oasi vicina, rispettabile e poco turistica, ma alla fine dopo alcune ricerche insieme al proprietario della guesthouse siamo riusciti a fare un giro in un turtle sanctuary. Molto belle le tartarughe, ma la signora era poco professionale e per liberare le tartarughine in spiaggia bisognava pagare un extra a tartaruga!
Il mio itinerario di 10 giorni in Sri Lanka termina in questa splendida cittadina.
Giorno 11 & 12
Alloggio: Cinnamon Red Colombo, 1 notte in tripla per 150€ (!)
Trasporti: taxi per l’aeroporto.
L’undicesimo giorno abbiamo preso un autobus dalla stazione centrale di Galle che ci ha lasciati a qualche chilometro dal centro. Da lì, tuk tuk per l’hotel.
Se potete evitare Colombo, fatelo. È uno spreco di soldi passarci anche una notte, quindi non includetela nel vostro viaggio fai da te in Sri Lanka.
Girando a caso per la città ci siamo accorti (come avevamo letto online) che non c’è praticamente nulla di interessante. Sì, ci sono alcuni templi indù e buddisti, c’è un laghetto, un centro commerciale… Ma il caldo rendeva impossibile l’esplorazione. Pensavamo ci fosse un lungomare, qualcosa con ristoranti sulla spiaggia ma ci sbagliavamo di grosso. Dopo pranzo infatti siamo andati nella piscina dell’hotel (prenotato strategicamente con la piscina) e siamo usciti solamente per cena.
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Il giorno dopo avevamo il volo la sera tardi, quindi la scelta del (costoso) hotel con colazione (abbondantissima) e piscina è stata azzeccatissima: non ci siamo mossi dal rooftop fino alle 7 di sera, momento in cui siamo andati a cena nella stessa zona del giorno precedente e ci siamo poi diretti in aeroporto.
Pronto alla partenza? Leggi i miei consigli su cosa mettere in valigia prima di partire per lo Sri Lanka!
Il mio itinerario in Sri Lanka di 10 (anzi 12 più o meno) giorni finisce con la promessa di ritornare e salutare la famiglia di Disna Homestay. Finisce con la bocca infuocata per il cibo piccante e i piedi altrettanto roventi per aver camminato chilometri e chilometri. Non aspettate di visitare lo Sri Lanka perché tra anni il turismo aumenterà a dismisura. Fatelo ora e godetevi il suo fascino grezzo.
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8 commenti
Ciao Giorgio, grazie per questo utile racconto di viaggio. Quando sei stato, l`anno scorso o anni fa? Io sarò in Sri Lanka nella seconda meta’ di aprile e vorrei fare un’ itinerario simile al tuo. ho due dubbi:
– il clima al sud è già molto umido, cioé piove tanto? Vorrei farmi qualche giorno di mare e in tanti sconsigliano la zona di Mirissa in quel periodo perché inizia il periodo dei monsoni. Poi ovviamente è anche tanta fortuna …
– prenotazione degli alloggi: mi hanno detto che ad aprile é necessario prenotare tutto in anticipo. io volevo farlo sul posto, anche usando i siti di prenotazione online.. proprio perchè spesso mi piace fissare un itinerario approssimativo e poi valutare sul posto, se rimanere un giorno in piú o in meno.
Ti ringrazio
saluti
Ciao Elisa, grazie! Sono stato l’anno scorso, aprile 2018 :)
– Il clima ad aprile è ottimo, ma è l’ultimo mese in cui “tiene”. Durante il mio viaggio ha piovuto solo 2 ore (molto forte) a Ella. Il resto delle giornate sempre sole e un po’ nuvoloso con nebbia nella zona di Ella e Nuwara Eliya. È umido sempre, tutto l’anno. Come hai detto tu dipende molto dalla fortuna però.
– Io ho prenotato tutto in anticipo tranne 2 hotel mi sembra. Magari evita di prenotare 1-2 giorni prima per evitare di non trovare strutture decenti o centrali. Calcola che ad aprile si festeggia il nuovo anno lì, quindi molti si spostano. Non ti preoccupare però perché di hotel e guesthouse ce ne sono tanti!
Ciao! ti chiedo gentilmente delle info:
– Leggo su internet che la moneta ufficiale è la rupia singalese, voi siete già partita dall’Italia con il cambio?
– il periodo di agosto secondo te è un buon periodo?
Grazie
Chiara
Ciao Chiara, no, non ho cambiato nulla in Italia. Ho prelevato con il bancomat :)
Per il periodo agosto va bene. Sappi però che in Asia significa tutto e niente: potrebbe piovere tutti i giorni per un’ora e poi uscire il sole. Ma in generale agosto dovrebbe essere un buon periodo!
Ciao!
ho trovato super utile ed interessante il tuo articolo, ho programmato un viaggio in Sri Lanka di 10 giorni durante le vacanze di Natale.
Arrivata a Colombo vorrei visitare Galle e Mirissa da li partire per Nuwara Elya, spostarmi poi nel triangolo d’oro e finire con qualche giorno di mare nella zona di Kalpitiya. Calcolando che mi fermerò circa 3 giorni a Kalpitiya, come mi consigli di gestire gli altri giorni nelle altre zone del paese? pensi che in questo modo salti tappe particolarmente degne di nota o magari ne aggiungeresti altre?
Per gli spostamenti pensavo di affidarmi ad un driver privato e mi chiedevo se magari avessi qualche contatto da consigliarmi? purtroppo facendo il giro “al contrario” rispetto ai più classici non credo riuscirò a trovare tratte in treno da poter fare.
Ti ringrazio molto in anticipo per l’aiuto!
Beatrice
Ciao Beatrice, sono contento ti sia tornato utile! :)
L’unica tappa che mi sembra tu non abbia menzionato è Ella, potresti fare da Mirissa a Nuwara Eliya in bus (io ho fatto così ma al contrario) e poi prendere il treno per fare la tratta “bella” tra le piantagioni.
Per il driver purtroppo non ho contatti, ti consiglio di chiedere alla prima guesthouse che trovi!
Ciao Giorgio,
grazie per il tuo articolo.
Tu consiglieresti il tuo itinerario ad una coppia con un bimbo di 2 anni o poco meno?
Grazie in anticipo.
Ciao Dario, scusami per il ritardo nel rispondere.
Lo Sri Lanka si adatta bene a qualsiasi tipo di viaggiatore. Se vi adattate va benissimo anche con un bambino secondo me. Ecco, eviterei il viaggio in treno magari e prenoterei gli spostamenti con un driver (che costa comunque poco). Per il resto vi consiglio solo di portare del cibo per lui perché i supermercati sono inesistenti e ci sono solo piccoli market poco forniti e senza prodotti occidentali :)