Sentite il bisogno impellente di partire in solitaria o semplicemente non trovate nessuno che venga con voi? Ho selezionato delle città italiane da visitare da soli e tranquillamente raggiungibili in treno da quasi ogni parte d’Italia. Vi porto da nord a sud attraverso un mare di siti UNESCO, torri dalle quali strabuzzare gli occhi, vie nascoste con lenzuola al vento, bar storici e piatti della tradizione.
Come ho scelto le città italiane da visitare da soli? Ho utilizzato complessi calcoli statistici e matematici* e tirato fuori 4 criteri:
- Ho escluso le città romantiche come Venezia e Verona
- Ho escluso le città più grandi come Milano e Roma
- Sono tutte città raggiungibili con facilità in treno (nessuno ama fare viaggi medio-lunghi da solo in macchina, no?)
- Sono città più economiche rispetto a quelle citate sopra, soprattutto se pernottate (causa camera singola)
*non è vero
Pisa
Iniziamo a scoprire le città italiane da visitare da soli con una delle più popolari a livello internazionale, Pisa.
La prima cosa che viene in mente a tutti è il suo simbolo per eccellenza, la Torre. Qui è impossibile resistere all’impulso di scattare un selfie o ancora meglio, di osservare gli altri posare nei modi più imbarazzanti. La Torre pendente fa parte di un complesso artistico di altissimo valore che comprende il Duomo di Santa Maria Assunta, il Camposanto Monumentale e il Battistero di San Giovanni. Dopo la visita proseguite poi per la Piazza dei Cavalieri e verso i Lungarni, dai quali si gode di pittoreschi scorci (il più famoso è il Lungarno Mediceo).
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Ravenna
Ad un’ora di treno da Bologna, Ravenna, la seconda città più grande d’Italia per estensione (l’avreste mai detto?), vanta una lista di otto siti UNESCO, caratterizzata da battisteri, basiliche e mausolei. Il fulcro nevralgico della città è Piazza del Popolo, mentre tra i siti da visitare la Basilica di San Vitale ne è il fiore all’occhiello grazie agli stupefacenti mosaici.
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Bologna
Bologna è la città più grande per popolazione tra quelle nella lista e offre tantissimo da fare. Se volete staccare la spina per più di un giorno, è la scelta giusta. A prescindere dal tempo che trascorrerete qui, la vostra prerogativa è assaggiare tortellini, tagliatelle al ragù, tigelle e crescentine calde con mortadella, il certosino se capitate sotto Natale, passatelli in brodo… Potrei continuare all’infinito ma mi fermo qui e aggiungo che la città, da sempre tra i maggiori centri culturali del nostro paese, offre più di 50 musei e 8luoghi storici come la Torre degli Asinelli, la Basilica di San Petronio (la quinta chiesta più grande al mondo), Piazza Maggiore e l’Archiginnasio.
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Ritornando al cibo: avrete sentito parlare di FICO, il “parco del cibo più grande al mondo” targato Eataly. Si trova a 30 minuti dalla stazione centrale. Quest’ultima è ben collegata con le maggiori città italiane attraverso l’alta velocità; tenete sotto controllo le offerte di Italo perché il 90% delle volte è più economico di Trenitalia.
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Tivoli
Dalla stazione di questa cittadina di 56.000 abitanti sulle sponde del fiume Aniene, attraversate il centro città e raggiungete una delle ville più belle d’Italia, Villa d’Este.
Seguite il richiamo della natura fino a Villa Gregoriana, un’oasi di verde voluta da Papa Gregorio XVI nel quale perdersi tra cascate, sentieri e ruderi romani.
IL MIO CONSIGLIO
Tivoli è una destinazione ideale se partite da Roma o città laziali ben collegate con la stazione di Roma Termini. La tratta regionale da qui impiega infatti a malapena 50 minuti e il costo del biglietto è di soli 3,00€. Si presta benissimo ad un viaggio di una giornata.
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Lucca
Lucca è un piccolo comune che racchiude all’interno delle sue mura cinquecentesche una miriade di chiese (non a caso viene chiamata la città delle 100 chiese), palazzi storici e torri.
A proposito di torri, osservate la città dall’alto salendo sulla Torre Guinigi o sulla Torre delle Ore, poi concedetevi un caffè a Piazza dell’Anfiteatro e visitate il vicino Duomo di San Martino.
IL MIO CONSIGLIO
Lucca e Pisa si trovano a 20 chilometri l’una dall’altra e sono ben collegate con treni frequenti. In base al tempo a disposizione, può essere una buona soluzione visitare entrambe.
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Trieste
Scesi dal treno verrete accolti dal Molo Audace (e forse da un po’ di vento), una passeggiata che costeggia il mare e dalla quale si arriva in pochi minuti a Piazza Unità d’Italia, la piazza affacciata sul mare più grande d’Europa circondata da diversi palazzi (il Municipio, la Giunta Regionale della regione e la Prefettura). Qui dovete fare un salto al Caffè degli Specchi, un bar storico fondato nel 1839 nel quale facevano salotto intellettuali, commercianti e scrittori come Joyce e Svevo. Se dopo aver visto il centro storico vi avanza del tempo, andate al Castello di Miramare, un’antica residenza asburgica a picco sul golfo di Trieste.
IL MIO CONSIGLIO
Trieste è una città italiana da visitare da soli particolarmente adatta se partite da Venezia o zone limitrofe. In caso partiate invece da altre parti d’Italia vi consiglio di rimanerci una notte o almeno di aggiungere un’altra tappa che può essere Venezia o Padova.
Bergamo
Altra città italiana da visitare da soli, altro piccolo gioiello del Nord Italia. Il centro storico della città di Bergamo si posiziona tra le mura, in alto, ed è raggiungibile tramite funicolare. Piazza Vecchia è la zona centrale di Bergamo Alta, mentre la Torre Civica è dove vi consiglio di salire per un bel panorama dall’alto dei suoi 52 metri.
IL MIO CONSIGLIO
Bergamo è situata in una posizione invidiabile che permette di intraprendere diversi itinerari: Brescia, Milano, Lecco, Como e Sirmione, si trovano tutte ad un massimo di 3 ore di distanza.
Da valutare, per arrivare a Bergamo, anche i voli low cost di Ryanair.
Bari
Bari è una città italiana perfetta da visitare da soli tutto l’anno. Perdersi tra i vicoli di Bari Vecchia è una delle esperienze più belle da fare qui. Non solo avrete davanti a voi tante opportunità fotografiche, ma avrete modo di toccare con mano un pizzico di cultura pugliese osservando le nonne che preparano le orecchiette a mano. Una visita a Bari non è completa senza una passeggiata sul lungomare, una capatina alla Basilica di San Nicola e una scorpacciata di focacce, panzerotti e, ovviamente, orecchiette.
A proposito di cibo, date un’occhiata a questi tour culinari da prenotare prima di partire.
IL MIO CONSIGLIO
Restate una notte e visitate anche Polignano a Mare: dista soli 30 minuti di treno da Bari.
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Modena
Anche a Modena ci concentriamo sul centro storico, costituito dal Duomo, da Piazza Grande e dalla Ghirlandina, una torre sulla quale si può salire per guardare la città dall’alto.
Sempre da queste parti c’è il Mercato Albinelli, posto in cui fare scorta di prodotti locali da portare a casa. Prosciutto di Modena, aceto balsamico, zampone, gnocco fritto e… tortellini! L’eterna lotta tra Modena e Bologna sull’invenzione di questo scrigno di pasta continua infatti ancora oggi e sarebbe un peccato non provarli anche qui.
Se siete appassionati di ristorazione di alto livello, una menzione speciale va fatta per l’Osteria Francescana, il famoso ristorante tre stelle Michelin di Massimo Bottura. Forse un tavolo per uno, lo trovate.
Viaggiare da soli non è così male. Ci si sforza di più a parlare con gli sconosciuti, ci si concentra sul momento senza perdersi in chiacchiere e si seguono le proprie preferenze (di cibo e attrazioni). Ciò non toglie che queste città italiane possano andar bene anche per una giornata con gli amici, in coppia o in famiglia. Sono così belle, ricche di storia e piatti da assaggiare che si adattano davvero a tutti i viaggiatori.
Ora non vi resta che acquistare un biglietto del treno e partire.
