Vi siete ritrovati con gli amici per decidere il viaggio da fare quest’anno e non riuscite a decidere. Siete un po’ stufi di vedere solo città e non avete minimamente voglia di starvene senza far niente in un resort… E se vi dicessi che ci sono tanti viaggi alternativi da fare in giro per il mondo? Esperienze mozzafiato, uniche e più o meno rilassanti?
Dal frastuono delle pale di un elicottero alle Hawaii ai canti dei monaci che riecheggiano tra gli alberi di Koyasan, in Giappone, ho raccolto qui una serie di idee viaggio originali che faranno impazzire anche l’amico meno entusiasta del gruppo.
Fare un giro in elicottero alle Hawaii (Na Pali Coast, Kauai)
Ho messo per prima questa esperienza da fare una volta nella vita perché è anche in cima alla mia lista personale. Cosa ha di speciale un giro in elicottero sulla Na’Pali coast alle Hawaii? Beh, innanzitutto sembrerà di sorvolare l’isola di Jurassic Park e già questo vi farà sentire parte di un film.
Questa parte di costa lunga 26 chilometri, sull’isola di Kauai, è caratterizzata infatti da scogliere affilate e alte 1.200 metri (na pali significa “alte scogliere” in hawaiano) e da un verde brillante interrotto soltanto da macchie arancioni di rocce e terra. Se cercate dei viaggi alternativi nel mondo che spaziano da mare a trekking tra le foreste, da camminate sui vulcani ad avvistamenti di balene, le Hawaii saranno il vostro parco giochi.
La Na’Pali coast è visibile, oltre che dall’alto di un elicottero, anche a pelo d’acqua con un kayak o un SUP. Non solo, ci sono tour in barca, in catamarano e percorsi da esplorare a piedi o in macchina lungo la Hawaii Route 56.
Ritrovare la pace durante un ritiro yoga a Bali
Bali è stata presa d’assalto da backpackers e digital nomads negli ultimi anni. Il motivo è ovvio: prezzi bassi e servizi al pari di quelli occidentali, tanti posti da vedere e caldo tutto l’anno.
Dopo aver girato l’Indonesia, abbinate al vostro itinerario uno dei tanti ritiri yoga offerti nella regione. Questi durano solitamente 6-7-8 giorni e si adattano a diverse esigenze e tasche. Si parte da un minimo di 400€ per tutta la settimana e si arriva a più di 3.000€. Il costo dipende dal tipo di camera e dai servizi disponibili (trattamenti, meditazione, massaggi, healing sessions). Molti di questi resort o yoga retreats sono infatti dei veri e propri centri di benessere a tutto tondo, ideali anche per coppie e viaggi di nozze. Se invece volete solamente fare yoga per qualche giorno ci sono comunque tantissimi studio nelle città più importanti come Ubud (Yoga Barn) e Canggu (Serenity). Vi lascio invece alcuni nomi di resort per iniziare la vostra ricerca: Adiwana Resort Jembawan, Firefly Resort, Bagus Jati Retrat.
Da tutta questa popolarità ne consegue sì un’offerta ampia a livello turistico, ma anche una perdita del lato più spirituale e autentico dello yoga e della meditazione, due discipline spesso mescolate senza criterio. Scegliete con cura.
Percorrere il Tongariro Alpine Crossing in Nuova Zelanda
Un viaggio in Nuova Zelanda può già essere considerato un viaggio alternativo di per sé data la lontananza e i costi non proprio bassi. Ma la lunga traversata in aereo e il caro biglietto verranno ripagati ampiamente.
Dicono che il Tongariro Alpine Crossing sia uno dei trail più belli al mondo e guardando le foto non c’è dubbio: le viste che regala sono da togliere il fiato.
Pur avendo vissuto in Nuova Zelanda non ho avuto modo di farlo ma spero di ritornarci presto e percorrerlo. La lunghezza di questo trail, che inizia a 1200 metri e raggiunge il punto più alto a 1886 metri, è di circa 20 chilometri e si completa generalmente in 8 ore. Non è difficile a livello di terreno, ma essendo lungo dovete andarci preparati e aspettarvi diverse stagioni nella stessa giornata (regola che vale per tutta la Nuova Zelanda). Il punto più bello è quello degli Emerald Lakes (in foto).
Se intendete organizzare un viaggio in Nuova Zelanda, l’estate (novembre-aprile) è il periodo migliore. Le temperature sono generalmente nella fascia 15-26 gradi, perfette per visitare il paese in lungo e in largo!
Trascorrere una notte o due in un tempio buddhista in Giappone
Un’esperienza che difficilmente dimenticherete. Sebbene non includa sentieri impervi, tuffi da scogliere o elicotteri, questa esperienza sarà un toccasana per l’anima.
Raggiungete il monte Koya, il nome utilizzato per indicare quel complesso di templi della prefettura di Wakayama, ad un paio d’ore da Osaka, e lasciate il caos cittadino alle spalle. Quest’area è il cuore del Koyasan Shingon, tra le più importanti e sacre del Giappone e dell’Asia, e negli ultimi anni ha attirato visitatori da tutto il mondo (me compreso) curiosi di dormire in un tempio, mangiare secondo le regole dei monaci e vivere un paio di giorni senza ritmi frenetici.
⇢ Leggete qui la mia (piovosa) esperienza a Koyasan
Partecipare al festival di Hemis nella regione del Ladakh, India
Forse non tutti lo conoscono, ma il Festival di Hemis è uno dei maggiori festival dell’India settentrionale.
Come l’Holi (del quale vi parlo più in basso), ha una durata di due giorni e avviene nel monastero di Hemis, risalente a 300 anni fa, che diventa un concentrato di colori, musica e arte. Il festival è infatti caratterizzato da balli mascherati che ritraggono la guerra tra il bene e il male a ritmo di tamburi, cembali e mantra buddhisti.
È un’esperienza alla quale potete abbinare meditazione buddista, leggeri trekking alle pendici dell’Himalaya, incontri speciali con organizzazioni ed ONG che vi faranno entrare nel cuore profondo della cultura del Ladakh. In questo caso potete ad esempio rivolgervi a Conscious Journeys, un tour operator locale specializzato nell’organizzazione di viaggi esperienziali fuori dal comune, difficilmente organizzabili da soli.
Dormire in una casa sull’albero in Canada
Il Canada è indubbiamente il paradiso per gli amanti della natura. E con natura non intendo palme e spiagge bianche, ma montagne e foreste ovviamente!
Il costume lasciatelo a casa a meno che non vogliate farvi un tuffo in un lago (si stima ce ne siano circa 2 milioni in tutto il paese) e portate invece le scarpe da trekking. Non preoccupatevi perché c’è anche tanto spazio per rilassarsi. Per i canadesi è infatti diffusissima la tradizione di andare in un cottage fuori città durante i weekend, sia nel periodo invernale, sia estivo. Si pesca, si mangiano pancakes con maple syrup e si va in canoa. A parte i classici cottage in legno con patio esterno e camino, ci sono anche delle case sull’albero sparse da est a ovest sulle quali ritornerete bambini. Sono per la maggior parte situate tra Québec e British Columbia.
Sapete che non è necessario volare fino in Canada per dormire su una casa sull’albero? In Italia ce ne sono un bel po’, soprattutto a nord. Date un’occhiata alla mia lista qui.
E ancora India: partecipare all’Holi Festival
Credo che per molti l’Holi Festival sia una delle esperienze di viaggio più ambite. E non c’è da stupirsi.
Di recente l’Holi Festival è diventato un evento in molti paesi dove ci si lanciano i colori e si balla. Ma parteciparvi nel suo paese d’origine, nel quale è una vera e propria festa religiosa che simboleggia la rinascita e la fine dell’inverno, è tutta un’altra storia. L’Holi ha inizio il giorno di luna piena a marzo e dura una notte e un giorno. Tutti sono invitati a festeggiare; ricchi, poveri, bambini, donne, uomini e anziani riempiono le strade accompagnati da balli e drink.
L’Holi Festival viene celebrato ogni anno in date differenti a marzo dopo la luna piena.
Avete trovato il viaggio alternativo che fa per voi tra questi? Per elencare le esperienze da fare almeno una volta nella vita non basterebbe un solo articolo, nel frattempo però spero di avervi dato qualche idea per la vostra prossima originale vacanza!