Come viaggiare in modo sostenibile? Cosa possiamo fare per ridurre il nostro impatto sull’ambiente? Ci sono alcuni semplici accorgimenti che possiamo adottare. Ecco quali.
Cosa significa viaggiare in modo sostenibile?
Viaggiare in modo sostenibile significa rispettare l’ambiente, le comunità locali e muoversi lasciando meno tracce di CO2 possibile. Purtroppo il traffico aereo conta per il 55% delle emissioni e in molti casi non ci è possibile evitarlo come mezzo di trasporto.
Cosa possiamo fare però nel nostro piccolo?
Non andrò a parlare degli animali nello specifico, ma solamente del rispetto dell’ambiente, della riduzione dei consumi e dell’utilizzo di plastica in viaggio. È però doveroso ricordarvi questo: non partecipate alle attrazioni dove gli animali vengono semplicemente utilizzati come fenomeni da baraccone (ad esempio quelle con le tigri in Thailandia). Visitate le oasi protette, i rifugi e le aree dove gli animali vengono curati e vivono senza catene e smartphone puntati in faccia.
Usate spazzolini biodegradabili
Lo spazzolino è un oggetto indispensabile nella vita di tutti i giorni e sebbene ci aiuti a mantenere sani denti e gengive, l’impatto che ha sull’ambiente è disastroso. Normalmente bisogna cambiare lo spazzolino ogni 3 mesi, quindi pensate alla quantità di plastica, nylon e gomma che viene gettata!
3,6 miliardi di spazzolini vengono utilizzati ogni anno.
– The Indipendent
Una scelta ecosostenibile che potete applicare alla vita di tutti i giorni e in viaggio, è quella di usare spazzolini biodegradabili.
Attenzione però: il manico è facilmente riciclabile perché fatto di bambù; per quanto riguarda invece le setole, a meno che non siano fatte di peli di maiale (è la sola o unica alternativa naturale che ho trovato e che per ovvie ragioni non supporto), non sono biodegradabili. Dalle ricerche che ho fatto, ho scoperto che il nylon utilizzato è solitamente il nylon-6 o nylon-4: entrambi non completamente biodegradabili.
Come scegliere quello più ecosostenibile quindi?
Nella descrizione assicuratevi che il manico sia in bambù e che il nylon sia “BPA free”, cioè privo di agenti chimici. Inoltre diffidate dai brand che vantano di vendere un prodotto completamente biodegradabile: il nylon non lo è.
Una volta terminato il suo ciclo, possiamo gettare il manico direttamente nell’organico e le setole nella raccolta indifferenziata.
Io sto ancora cercando di capire quale sia il migliore. Nel frattempo potete fare le vostre ricerche anche voi (e se ne trovate uno meglio degli altri fatemi sapere). Eccoli su Amazon.
‼️ Vuoi sapere come faccio a volare (quasi) gratis, anche in business class? Uso American Express e accumulo punti da convertire in miglia. Se vuoi farlo anche tu, puoi ricevere un bonus di migliaia di punti da convertira in miglia aeree grazie al mio invito ✈️
Vai qui e clicca su "Scegli un'altra carta", dopodiché seleziona la carta Oro: è quella che ti consiglio di più!
AGGIORNAMENTO DOPO 3 MESI DI UTILIZZO: le setole dello spazzolino in bambù che ho comprato sono molto morbide e si sono rovinate in poco più di un mese. Sono tornato allo spazzolino tradizionale :(
Dite no alle cannucce
Negli ultimi anni si è sentito spesso parlare del ruolo delle cannucce nella salvaguardia dell’ambiente. In Italia il problema a mio avviso è ridotto rispetto a paesi come gli Stati Uniti, dove i drink come caffè, tè e milkshake vengono bevuti in quantità decisamente maggiori (si parla di 500 milioni al giorno). Starbucks negli USA ha recentemente iniziato ad eliminare le cannucce dai suoi punti vendita e punta alla loro totale assenza entro il 2020; seguirà McDonald’s e nel Regno Unito e in Irlanda e non mancano intere città che ne vietano l’utilizzo nei ristoranti (ad esempio Washington D.C. e Seattle).
Le cannucce si uniscono alle 8 milioni di tonnellate di plastica che si disperdono nell’oceano ogni anno. Come tanti altri oggetti di plastica però, sono facilmente eliminabili perché non cambierebbero radicalmente le nostre abitudini.
Dire semplicemente “no” alle cannucce può avere un grande impatto positivo sull’ambiente. Basta dirlo durante l’ordine da Starbucks, da McDonald’s o in qualsiasi altro ristorante. Bevete dal bicchiere, salverete una tartaruga ;)
Gli asciugamani in hotel: non dovete cambiarli ogni giorno
Quei cartoncini con che trovate in bagno con scritto su di riutilizzare gli asciugamani dicono la verità. Non è solo una trovata di marketing (beh, in parte lo è dai).
Se a casa non cambiate accappatoio o asciugamano tutti i giorni, perché dovreste farlo in hotel?
Più asciugamani cambiati significa più lavaggi, più ammorbidente (e plastica), più acqua.
Portate con voi una bottiglia riutilizzabile
Su Amazon ne trovate tantissime. Io uso quelle di 24 Bottles: ne ho una da 500 ml colore blu (potete acquistarla qui) e una in acciaio più piccola ma termica. Quest’ultima è utile soprattutto in estate perché tiene fredda l’acqua per molte ore.
Riempitela alle fontanelle o in hotel prima di uscire (assicuratevi che sia potabile).
Spegnete le luci quando uscite dalla stanza dell’hotel
Qui vale lo stesso discorso degli asciugamani: lasciate le luci accese quando uscite di casa? No.
‼️ Vuoi sapere come faccio a volare (quasi) gratis, anche in business class? Uso American Express e accumulo punti da convertire in miglia. Se vuoi farlo anche tu, puoi ricevere un bonus di migliaia di punti da convertira in miglia aeree grazie al mio invito ✈️
Vai qui e clicca su "Scegli un'altra carta", dopodiché seleziona la carta Oro: è quella che ti consiglio di più!
Non pagate voi ma ciò non significa che per le 8 ore che siete fuori debba pagare l’hotel… o l’ambiente.
Viaggiare in modo sostenibile è possibile e non richiede chissà quali grandi cambiamenti. Diminuiamo l’utilizzo della plastica, soprattutto di quella monouso e cerchiamo di parlarne con amici e famigliari.
In Sri Lanka ho trovato questo cartello: don’t use plastic, be fantastic ;)