Quali carte usare negli Stati Uniti? Bancomat, carte di credito e prepagate

Quali carte usare negli Stati Uniti? Funziona il bancomat come la Maestro? Si può usare una prepagata come la Postepay? Qui vi spiego come utilizzare le carte di credito e i bancomat negli USA.

L’utilizzo della carta (sia di debito, che noi chiamiamo “bancomat”, sia di credito), negli Stati Uniti è decisamente superiore alla media europea e ancor di più rispetto a quella italiana.

In Italia ci sembra strano pagare anche 1€ con la carta, in America invece, è la normalità. Tralasciando i particolari di queste differenze culturali e particolarmente tipiche del nostro paese, cercherò di spiegarvi facilmente quali carte usare in America e quali non usare.

Questa guida, per facilità, sarà divisa in pagamenti e prelievi.

Pagamenti negli Stati Uniti: quali carte vanno bene e quali no

Andiamo subito al sodo: quali carte usare negli Stati Uniti? Per pagare dovete necessariamente usare una carta di credito o una prepagata. Le carte di debito (bancomat) NON funzionano nella maggior parte dei casi. La vostra carta dovrà appartenere, ad esempio, ai circuiti MasterCard, Visa, American Express e Diners.

Se la vostra carta appartiene al circuito VPay (che fa parte di Visa) non funzionerà; se è Maestro (MasterCard) o Visa Electron (Visa) forse. Dico forse perché ho provato più volte in vari negozi e sarà stata accettata forse 1 o 2 volte, anche se online vedo articoli in cui dicono funzioni: non posso darvi una risposta certa.

Come risolvere il problema se non si dispone di una carta di credito (quella con i numeri e il nome in rilievo per intenderci)?

Possiamo tranquillamente usare una carta prepagata che, nel 90% dei casi funzionerà.

✅ Il mio consiglio – Tra le carte prepagate io vi consiglio Revolut perché è gratuita e non ha commissioni sui pagamenti in valuta estera (compreso il dollaro ovviamente), l’app è facilissima da usare e hanno un ottimo servizio clienti. L’ho usata ovunque nel mondo, da Singapore alla Nuova Zelanda. Richiedetela qui in pochi minuti.

Un’altra soluzione, se preferite un conto vero e proprio o ne avete già uno con una banca che offre questo tipo di carte, è provare a richiedere un bancomat su circuito Visa o Mastercard ad esempio con Unicredit e Intesa San Paolo. La carta della prima si chiama MyOne, della seconda XME Card Plus. Entrambe queste carte di debito vengono emesse su circuiti Mastercard o Visa e NON su circuiti Maestro e VPay. Ciò significa che in America funzionano esattamente come fossero una carta di credito o prepagata e le spese vengono addebitate immediatamente sul conto. L’ho testate ovunque hanno funzionato il 99% delle volte!

Prelievi: quali carte usare negli Stati Uniti?

Per prelevare negli Stati Uniti sono accettate tutte le carte di debito su circuito internazionale come Maestro e Visa Electron. Non avrete problemi in nessun ATM, nemmeno con le carte prepagate, ma vi consiglio di leggere i miei suggerimenti più in basso.

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Commissioni, chip, swipe e abilitazione

• Quasi tutte le banche italiane applicano delle commissioni sia per i prelievi, sia per i pagamenti all’estero in valuta extra-euro.
  Per i prelievi c’è solitamente un costo fisso + % + commissioni banca locale. Esempio: 2€ + 2% commissioni banca italiana + commissioni banca locale (solitamente 3$).
  Per i pagamenti c’è solo il costo in percentuale, in molti casi sempre del 2% su ogni transazione. Se invece usate ad esempio Revolut, non ci sono commissioni sui pagamenti. Sui prelievi nemmeno, ma c’è un limite di 200€ per questi ultimi.
  
• Molti esercenti americani non hanno il POS con il chip e, alcuni, se ce l’hanno, vedrete un cartellino con scritto “NO CHIP”. Il motivo ancora non mi è chiaro, ma a quanto pare preferiscono il vecchio “swipe”, la strisciata che richiede obbligatoriamente la firma sulla ricevuta, cosa che in Europa non si fa da molti anni ormai. Rispetto a due-tre anni fa però, sto iniziando a vedere accettato il pagamento con chip.
  
• La carta di debito VPay generalmente non funziona negli Stati Uniti perché è un circuito, oltre che di debito, esclusivamente europeo.
  
• Alcune carte devono essere abilitate per l’utilizzo all’estero. Contattate la vostra banca per sapere come fare.
  
• Potete usare Apple Pay e la tecnologia contactless come in Italia.

I miei suggerimenti per pagare e prelevare negli Stati Uniti

Per evitare spiacevoli situazioni in cui non potete pagare quello che avete portato in cassa, il mio consiglio su quali carte usare negli Stati Uniti, è di portare:

• PER PRELEVARE: Bancomat o prepagata. Commissioni molto più basse rispetto alla carta di credito (che non deve essere MAI usata per prelevare) e in alcuni casi, come con Revolut, nulle. Entrambe su circuiti Mastercard, Visa, Maestro e VPay.

• PER PAGARE: Carta di credito o carta prepagata. Funzioneranno nel 99% dei casi.
  Come carta di credito io uso American Express (che potete richiedere qui). Quest’ultima è ottima per accumulare punti da trasformare in miglia e volare gratis ed è gratis il primo anno. Altrimenti, uso Revolut.

• Se non avete la carta di credito, portate una carta prepagata (PostePay, Genius Card, Revolut, ecc). Revolut si richiede in pochissimi minuti (veramente, ci ho messo 5 minuti e l’ho ricevuta una settimana dopo) e il bello è che non ha commissioni sui pagamenti, né sui prelievi in valuta estera! La ricaricate con la vostra carta (di credito, debito o prepagata) e al momento del pagamento in valuta straniera il sistema convertirà automaticamente la cifra.

Provate i primi giorni a vedere se accettano le vostre carte e se vedete che la situazione non è delle migliori, usate il contante.

Ricordate inoltre che per affittare un’auto è obbligatoria una carta di credito. Non vengono accettate in nessun modo bancomat o carte prepagate. In più, in alcuni hotel, soprattutto quelli dai 3 stelle in su, dovete dare una carta di credito sulla quale congelano un tot come garanzia o per far fronte ad eventuali spese extra (es. frigobar, servizio in camera). In questo caso però, potete sperare nella comprensione dell’addetto al check in e chiedere di dare la cauzione in cash (fatto svariate volte in passato).

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Qual è stata la vostra esperienza con i pagamenti negli Stati Uniti? Scrivetelo qui nei commenti.