La professione di agente di viaggio mi ha sempre affascinato e incuriosito. Si è sempre a contatto con persone diverse e non si finisce mai di imparare sulle destinazioni più disparate.
Recentemente, dopo aver sfogliato dei cataloghi per un viaggio in India (che difficilmente si organizza totalmente fai da te) e letto cifre astronomiche per me che sono abituato ad organizzare da solo, mi sono chiesto: chi è il cliente che va in agenzia di viaggio? Cosa cerca? E soprattutto, con gli errori prezzo e le tariffe low cost che prima solo in pochi sapevamo scovare ma che ora Piratinviaggio ci propone continuamente, quando dovremmo rivolgerci in agenzia?
A rispondere ai miei dubbi c’è un’agente di viaggio, Monica, che scrive anche su suo blog I Viaggi di Monique.
Nella mia prima intervista qui sul blog, Monica mi ha dato delle risposte obiettive e da agente di viaggio al passo con i tempi (e la tecnologia). E anche qualche aneddoto divertente di clienti decisamente “esigenti”!
Ciao Monica! Seguo da molto il tuo blog e lo trovo molto utile e interessante (spero di mettere in pratica i tuoi consigli su Bali molto presto!).
Tu oltre ad essere blogger, sei anche un’agente di viaggio: com’è nata l’idea del blog e come la concili con la tua professione principale?
Ciao Giorgio!
Innanzi tutto grazie mille per questa tua intervista, mi fa molto piacere sapere che segui il mio piccolo blog.
E per quanto riguarda Bali, è assolutamente da vedere, anche per noi amanti degli Stati Uniti.
Nella vita sono agente di viaggio. Ho iniziato molti anni fa a lavorare nel turismo, prima in un tour operator italiano e poi in agenzia viaggi. Il blog è nato proprio come supporto al mio lavoro. In molti, una volta prenotato il viaggio, mi chiedevano cosa vedere a Londra. Come arrivare a New York dall’aeroporto, dove mangiare e come spostarsi in città. Le classiche domande che in fondo tutti noi facciamo a “google” prima di partire”. E cosi’ ho pensato al blog come uno spazio con consigli, idee, suggerimenti di viaggio e racconti. Un contenitore utile per chi ha già in mente una meta precisa, ma anche e soprattutto, spero, uno spazio per ispirare a viaggiare. Nel tempo il blog è cresciuto, e in molti mi contattato per informazioni, consulenza e per organizzare i loro viaggi e le loro vacanze. Diciamo che è complementare al mio lavoro, ma essere agente di viaggio rimane la mia priorità al momento.
Hai notato cambiamenti nel modo in cui si lavora in agenzia da quando hai iniziato ad oggi?
Assolutamente sì. Non me ne vogliano le agenzie di viaggio tradizionali, ma il modo in cui lavoro, proposto dal mio titolare, secondo me è davvero utile di questi tempi.
Innanzi tutto lavoro solo su appuntamento, questo per dedicare il giusto tempo ed attenzione al cliente. Lavoro molto sul web, e ho clienti sparsi in giro per l’Italia con cui comunico via email o skype (e anche qualcuno fuori Italia!). Lavoro anche da casa in questi casi, dando la massima disponibilità al potenziale cliente. Ergo nessun orario fisso, inoltre incontro il cliente in zona anche e soprattutto nel weekend.
Per dire, la maggior parte dei viaggi di nozze degli amici li ho organizzati qui a casa durante una bella cena.
Il viaggio poi è davvero soggettivo. Non è semplice capire gli interessi dei clienti quando anche loro stessi non hanno le idee chiare. Il mio non è solo un lavoro fatto di richiesta, preventivo, vendita.
La consulenza, ovvero indirizzare le persone verso la meta giusta ed organizzare un viaggio ad hoc per loro, è davvero la parte più importante. Fare una buona consulenza è ciò che conta per offrire un servizio cucito alla perfezione.
Le offerte online sono sempre molto allettanti ed è difficile resistere. Quali sono i punti di forza di un’agenzia di viaggi rispetto ad una online?
Sono da sempre consapevole che “contro” le offerte dei voli low cost, i grandi giganti del web, i last minute e simili posso fare ben poco.
Infatti è per questo che la maggior parte del mio lavoro è orientato verso l’organizzazione di viaggi e non vacanze. Difficile competere con i classici pacchetti volo più hotel in una capitale, ma se parliamo di viaggi veri e propri allora è tutto diverso. Il punto di forza dell’agenzia è quello di saper interpretare l’idea che ha il cliente di un viaggio e realizzarlo. Poter trovare la giusta combinazione di prezzo e tipologia di servizio e rispondere alle esigenze del cliente.
Un esempio pratico?
Di recente una coppia in viaggio di nozze con una bambina piccola voleva andare in Florida, ad agosto. Avevano trovato offerte allettanti per voli per Miami. Ma personalmente, conoscendoli, non mi sembrava il viaggio adatto a loro. E poi una bambina, di due anni, ad agosto a Miami beach? Naa.
Il risultato? Si sono fidati di me e sono appena tornati super happy da un on the road in Canada, tra parchi naturali e cittadine meravigliose. La differenza tra il prenotare in agenzia e il fai da te però sono gli inconvenienti in viaggio, che mettono a dura prova tutti noi viaggiatori.
Come la frana in Perù che in questi giorni sta bloccando tutti i mezzi impedendo di raggiungere la destinazione. I miei clienti sono stati prontamente riprotetti con un volo interno ed una notte in altra località, il tutto senza costi aggiuntivi. Fossero stati clienti fai da te avrebbero dovuto trovare un’altra soluzione da soli e pagare un volo a partire dai 190 dollari a testa per proseguire il viaggio.
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Ecco diciamo che in questi casi, come in caso di sciopero o altro, l’agenzia fa davvero la differenza.
Ad ogni problema rispondiamo prontamente cercando la miglior soluzione.
In ultimo, non è vero che il volo aereo in agenzia è sempre più caro: su destinazioni top come New York, Dubai, Miami, Polinesia, spesso ci sono quote in offerta, o come si dice in gergo in “allotment” e questo può davvero fare la differenza per chi decide di prenotare con largo anticipo.
È inutile dire che spesso chi prenota online ha esigenze diverse da chi prenota in agenzia. Quali sono le principali differenze tra i due viaggiatori?
Le esigenze sono completamente diverse. Il cliente che viene in agenzia vuole un servizio ad hoc, incluso il check in dei biglietti aerei per dire. Vuole assistenza prima e soprattutto durante il viaggio. Cerca sicurezza, affidabilità e conoscenza. E io per questo io mi affido sempre a tour operator che conosco e che so che hanno testato personalmente il viaggio che propongo. Il cliente che viene in agenzia è fidelizzato, e dopo il primo viaggio in cui tutto è andato bene, ritorna anche per un semplice week end fuori porta.
Inoltre, il cliente di agenzia spesso ha timore di avventurarsi in giro per il mondo in autonomia, ed ha necessità di avere alle spalle un’assistenza h 24, o magari di partire con un tour di gruppo. È completamente diverso da chi ama viaggiare zaino in spalla senza un itinerario definito per esempio. In agenzia vogliono sapere di tutto e di più, e questo forse è l’aspetto che meglio diversifica la tipologia dei viaggiatori.
Da quando sono stata in California due volte, e da poco a Bali, non faccio altro che mandare clienti e amici in quelle destinazioni proprio perché si fidano di me che ho “toccato” con mano quei luoghi.
Avrai avuto davanti una miriade di clienti diversi. C’è qualche aneddoto divertente che vuoi raccontare?
Altrochè aneddoti! Dovrei scrivere un libro.
Il più divertente? Al cliente dico che ci penserò io a fare i check in dei voli e che invierò le carte di imbarco via email. Lui invece si presenta con i bagagli in agenzia dicendomi “visto che i fai i check in, mi porti le valige all’aeroporto?” Giuro!
Non mancano le gaffe in geografia. Chi vuole andare a New York e poi unire un po’ di mare alle Maldive, che sono li davanti mi dicono (si come no!).
O chi mi scrive alle dieci di sera con urgenza un messaggio perché il materasso della camera d’albergo non è comodo e lo vuole cambiare (suggerisco di contattare Mastrota!).
Diciamo che ci vuole pazienza, in questo periodo tanta. E viaggiare a volte non è davvero per tutti!
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La tua prossima meta?
Dopo una luna di miele a Bali e Singapore, per quest’anno ci concederemo solo qualche weekend fuori porta. Qualche giorno in Francia tra Borgogna e Costa Azzura, dove torno volentieri, poi Praga in ottobre e Amsterdam a dicembre. Sto risparmiando per il prossimo viaggio che spero mi riporti nei miei amati Stati Uniti.
Allora buon viaggio e goditi queste destinazioni!
Grazie e buoni viaggi anche a te!
1 commento
bravo Giorgio complimenti per l’intervista